Se stai leggendo questo articolo vuol dire che sei interessato a sapere a cosa serve la licenza di spettacolo viaggiante e soprattutto come fare per richiederla al proprio comune.

Sin dai primi anni 30 del ‘900 si introduce in Italia una norma con la quale si definiscono le “attrazioni” e tutto il parterre dell’intrattenimento utilizzato nei parchi divertimento, sia temporanei, sia permanenti.

La licenza comunale è rilasciata ai sensi dell’ articolo 69 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), che cita:

Senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza è vietato dare, anche temporaneamente, per mestiere, pubblici trattenimenti, esporre alla pubblica vista rarità, persone, animali, gabinetti ottici o altri oggetti di curiosità, ovvero dare audizioni all’aperto. Per eventi fino ad un massimo di 200 partecipanti e che si svolgono entro le ore 24 del giorno di inizio, la licenza è sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività di cui all’articolo 19 della legge n. 241 del 1990, presentata allo sportello unico per le attività produttive o ufficio analogo.

Art. 69 T.U.L.P.S.

Quindi la licenza di spettacolo viaggiante serve per installare gonfiabili ed altre attrazioni simili ed a dimostrare che il proprietario è in regola ed idoneo ad esercitare questa attività.

Ma ora una domanda nasce spontanea: Come si fa ad ottenere la licenza di spettacolo viaggiante?

Per ottenere una licenza per lo svolgimento di spettacoli viaggianti bisogna avere determinati requisiti:

  • Partita Iva attiva;
  • essere proprietario di una o più attrazioni tra quelle incluse nell’ elenco delle attivita’ spettacolari, attrazioni e trattenimenti, di cui all’art. 4 della legge 18-3-1968 n. 337 approvato con decreto interministeriale del 23-4-1969  predisposto dal ministero beni e attività culturali,
  • che l’attrazione sia dotata di codice identificativo, rilasciato dal Comune di residenza ovvero da quello in cui l’attrazione viene per la prima volta messa in funzione, previa verifica effettuata dalla Commissione Provinciale/Comunale di Vigilanza dei Locali di Pubblico Spettacolo (CPVLPS). Il codice è riprodotto su una targhetta metallica;
  • certificati antimafia, e negazione per i soggetti che hanno riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione o a chi è sottoposto all’ammonizione o a misura di sicurezza personale o dichiarato delinquente abituale, professionale o per attitudine.

La licenza rilasciata è valida per l’installazione temporanea in tutti i comuni d’Italia.
In ogni caso, ogni volta che si installa l’attrazione, è necessario ottenere la licenza temporanea da richiedere al Comune dove si intende installare l’attrazione.

Che differenza c’è tra la licenza permanente e la licenza temporanea?

La licenza permanente è la vera e propria licenza nella quale vi è inserito tutto l’elenco delle attrazione che l’azienda possiede.

Quella temporanea, invece, viene richiesta per un determinato periodo, per installare una o più attrazioni inserite nella licenza permanente.

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    Nell’articolo precedente abbiamo parlato di come sono nati i GIOCHI gonfiabili. Ma qualche anno prima, precisamente tra il 1944 ed il 1945 l’esercito americano ha organizzato un’unità speciale, di 1100 uomini circa, chiamata Ghost Army, l’esercito fantasma.

    La Ghost Army aveva un’unica missione: ingannare il nemico sulla posizione delle forze alleate in Europa sul campo di battaglia.

    Come? Grazie a carri armati gonfiabili.

    Quattro sono stati gli elementi che hanno contraddistinto questa missione.

    Un primo elemento era costituito il battaglione degli ingegneri mimetici, poco più di ottanta ufficiali dell’esercito insieme a circa mille reclute, tra loro studenti d’arte, pittori, fotografi e stilisti, grazie a queste risorse i carri armati e gli aerei gonfiabili erano irriconoscibili vicino a veri armamenti bellici. I carri armati erano sollevabili e trasportabili da pochi militari.

    Il secondo elemento era costituito da un gruppo di esperti che creava un falso traffico radio, capaci di rendere vari i messaggi ed ingannare i soldati tedeschi.

    Il terzo elemento era formato da ingegneri del suono: erano soldati che registravano gli addestramenti e li modificavano per farli riprodurre da enormi altoparlanti.

    Il quarto ed ultimo elemento era dato da soldati che utilizzavano divise di altre unità militari per confondere eventuali spie nelle città vicine.

    Un vero e proprio show che era di grande effetto e che creava una presenza intimidatoria per il nemico confondendoli.

    La posta in gioco era alta durante queste finte battaglie, visto che la maggior parte di loro erano al fronte e l’obiettivo era in parte dare l’illusione di essere una grande forza militare.

    Grazie a questa messinscena gli alleati salvarono migliaia di vite.

    Se stai leggendo questo articolo sicuramente anche tu ti starai chiedendo cosa hanno in comune un campo da tennis ed un gonfiabile.

    Forse ti sembrerà strano, ma un campo da tennis ed un gioco gonfiabile hanno qualcosa in comune.

    Hanno in comune una persona chi si chiama John Scurlock.

    Ora vi spiego chi è.

    John Scurlock era uno specialista in materie plastiche che insegnava all’università e lavorava anche per la NASA.
    Mentre progettava una copertura gonfiabile per campi da tennis, notò che i suoi dipendenti si divertivano a saltarci sopra, e così nel 1958 fu ispirato nella creazione del primo “gonfiabile”. Il primo gioco gonfiabile era un cuscino pieno d’aria.

    Nel 1968 ha anche fondato la Space Walk Inc. L’azienda creata con la moglie Frances, con la quale produceva e noleggiava gonfiabili per feste di compleanno e feste nelle scuole; successivamente, negli anni 80, il figlio Frank ebbe una grande intuizione: aprire un parco divertimenti “The Fun Factory”, a Metairie in Louisiana.

    Ma le idee geniali hanno sempre un seguito.

    Grazie alla corsa all’allunaggio, infatti, dobbiamo ringraziare Bob Regehr se oggi abbiamo i gonfiabili strutturati come li conosciamo.

    Nel 1968 ha inventato la famosa Moon Walk, un materasso gonfiabile con una copertura di plastica progettata per la sicurezza dei bambini. Ed è proprio questa “genialata” che prendono forma tutte le attrazioni che utilizziamo oggi.

    Nella storia dei gonfiabili c’è un “purtroppo”: quello che è il mondo più colorato e divertente è stato usato durante la seconda guerra mondiale per distrarre e battere i nemici. Clicca qui per saperne di più